sofiareiMovies’s review published on Letterboxd:
"All my life I've felt like I was here and somewhere else at the same time. It's hard to explain. But I know... I always sense what I should do."
Film che infonde un profondo senso di malinconia quasi confortevole. La miscela di colori (giallo, verde e rosso) estremamente minuziosa, incornicia una trama enigmatica, fatta di sguardi, tocchi, lacrime e spirali di musica mortale. Così come inizia si completa in una aria rarefatta di fattezze oniriche.
Parole su parole non riuscirebbero a descrivere ciò che questo film mi ha trasmesso, e come mi ha toccata nel profondo.
Rappresenta in maniera impeccabile il dualismo che caratterizza ognuno di noi in un determinato momento della propria vita.
Solitudine e al contempo pienezza forgiano l’esistenza di due protagoniste tanto uguali quanto diverse.
La prima primeggia di serenità, è l’origine di tutte e due. Alla sua morte ( incantevole e commovente, veramente poetica) tutto cambia.
Il senso esistenziale della seconda protagonista perde la sua centralità.
La vediamo quasi errante, in preda a sentimenti che non sa propriamente descrivere. Rincorre una sensazione e meta sfuggevole di amore che riesce, nonostante tutto, ad assaporare e a vivere. L’epilogo ci fa capire la sua presa di coscienza: sappiamo del suo doppio animo, ancora sofferente.
Armonia dei colori e dei sentimenti.
Vite scandite da reciproche somiglianze e differenze, passioni leganti e spesso suicide.
La seconda Veronica sente visceralmente il suo destino scritto e divergerà dalla sua funesta sorte.
Nonostante il silenzio che costella soprattutto la parte incentrata sulla protagonista francese, ho trovato il tutto carico e pieno da ogni angolazione.
Solitamente amo il cinema che regala ricchi dialoghi quasi ininterrotti. Ma qui è stata la parola velata, e il sentire che ha parlato allo spettatore.
Va sentito di pancia e nient’altro: bisogna lasciarsi trasportare dalla sua poesia soave.
Di un ineguagliabile delicatezza; lungimirante, toccante, etereo e vitreo: vediamo l’interiorità femminile messa a nudo, in un ritratto laconico, fugace e quasi ermetico.
Da rivedere e rivedere ancora.